NoFap: un movimento contro masturbazione e pornografia

Cos’è? Da quali teorie parte? Quali risvolti ha sulla salute? Approfondiamo il tema e diamo spunti per comprendere il fenomeno.

No Fap

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    Covid, pornografia, videogiochi. Diversi studi, come quello pubblicato su Archives of Sexual Behavior, mostrano la crescita vertiginosa negli ultimi anni di adolescenti che non hanno riportato alcuna attività sessuale, per svariati motivi. Questo calo di desiderio tanto impattante segna la nuova generazione e crea diverse tendenze, tra le quali il movimento NoFap.

    Ma in cosa consiste questo movimento?

    Cos’è il movimento NoFap?

    Il movimento NoFap nasce come comunità online con l’obiettivo di migliorare la salute e la qualità della vita dei suoi partecipanti attraverso due forme di astinenza: l’astensione dalla masturbazione e lo stop all’uso della pornografia

    La community è stata fondata da Alexander Rhodes nel 2011 attraverso il popolare social Reddit, ispirato da un sedicente studio cinese poi ritirato (Jiang M, Xin J, Zou Q, Shen JW, A research on the relationship between ejaculation and serum testosterone level in men, in J. Zhejiang Univ. Sci., vol. 4, n. 2, 2003, pp. 236–240), che sosteneva come l’astinenza dalla masturbazione per almeno una settimana causasse un aumento del livello di testosterone tra i maschi, con tangibili benefici per la salute cerebrale. Questo subreddit ha presto guadagnato popolarità, tanto da espandersi su una piattaforma più ampia con un sito web dedicato, NoFap.com.

    Dietro alla tastera, un pool di ragazzi che attraverso il forum supportano coloro che cercano di superare la dipendenza da pornografia o comportamenti sessuali compulsivi.

    Cosa significa “NoFap”?

    Il termine “NoFap” deriva dalla negazione “no” unita al termine dello slang inglese “fap“, che in maniera onomatopeica indica la masturbazione maschile (coniato nel fumetto Sexy Losers nel 1999) e si riferisce sia al movimento che alla pratica di astenersi dalla masturbazione e dalla pornografia. I partecipanti al movimento, si fanno chiamare “Fapstronauts” e si impegnano a mantenere periodi di astinenza per raggiungere vari obiettivi personali, come il miglioramento della salute mentale e fisica, l’aumento dell’autostima, e il rafforzamento delle relazioni interpersonali.

    Cosa accade nel movimento NoFap?

    Come anticipato, il movimento NoFap incoraggia i suoi membri a stabilire e raggiungere obiettivi personali di astinenza dalla pornografia e dalla masturbazione – detto in gergo Rebooting. Gli obiettivi possono essere misurati in traguardi temporali specifici – come nel caso dell’astinenza per 7, 30 o più giorni – o attraverso il monitoraggio del progresso su diari o applicazioni. 

    Anche il grado di astinenza può cambiare: alcuni decidono di rinunciare completamente alle pratiche, altri mirano a ridurre significativamente il loro consumo di pornografia o la frequenza della masturbazione.

    Il movimento NoFap è a trazione soprattutto maschile, ma anche il pubblico rivolto alla masturbazione femminile risponde e recepisce le teorie del movimento.

    Che risvolti ha sulla salute seguire le pratiche del movimento NoFap?

    La premessa è d’obbigo: il movimento NoFap non ha fondamento scientifico con alle spalle una vasta ricerca.

    Tuttavia, alcuni studi, mediati anche da testimonianze personali, suggeriscono che l’astinenza da pornografia e masturbazione può avere benefici per la salute mentale e fisica. tra questi si registrano l’aumento di energia, la maggiore concentrazione, diversi miglioramenti nella qualità del sonno, e un rafforzamento dell’autostima

    Va comunque sottolineato che la masturbazione è generalmente considerata una pratica sessuale normale e con notevoli benefici, e l’efficacia che deriva dal seguire il movimento NoFap può variare notevolmente a seconda dell’individuo.

    Quali teorie sono a favore del movimento NoFap?

    Alcune teorie si sposano con le motivazioni del movimento NoFap e provano a trovarne dei vantaggi. 

    Innanzitutto, sul versante psicologico, astenersi dagli effetti della masturbazione può portare a una maggiore concentrazione e chiarezza mentale, grazie alla mancanza di distrazioni legate alla sfera sessuale – specialmente nel caso in cui si passi da una vera e propria dipendenza all’annullamento della stessa. 

    Si possono inoltre provare nuove emozioni e sensazioni insieme al proprio partner, rinunciando ad un’esperienza in solitaria. 

    Quali critiche vengono mosse contro?

    La già citata mancanza di solide basi scientifiche che testimonino le affermazioni del movimento NoFap ha attirato numerosi detrattori, che usano a loro vantaggio gli studi su cosa accade al corpo in caso di astinenza prolungata dalla masturbazione. 

    Dal punto di vista fisiologico, infatti, nella maggior parte dei casi si verifica l’accumulo di tensione sessuale, che può essere percepito come un aumento dell’eccitazione; ciò può sfociare in episodi occasionali di eiaculazione notturna, comunemente noti come sogni bagnati. Inoltre, alcuni esperti sottolineano che questo approccio del movimento NoFap potrebbe condurre a sensi di colpa o ansia riguardo alla sessualità. 

    Infine, altri criticano la community anche per una presunta vicinanza a gruppi di estrema destra e/o di impronta religiosa fortemente integralista.

    In conclusione, il movimento NoFap rappresenta un fenomeno culturale interessante che riflette le preoccupazioni di alcuni individui riguardo all’impatto della pornografia e della masturbazione, oltre all’odierna riduzione di desiderio, specialmente tra i giovanissimi. I partecipanti trovano beneficio nella scelta di questo stile di vita, ma è fondamentale avvicinarsi al movimento con una mente critica e considerare il proprio benessere mentale e fisico prima di adottare pratiche di astinenza rigorose. La ricerca scientifica continua a esplorare gli effetti della pornografia e della masturbazione sulla salute, e non è impensabile che presto possano uscire ulteriori studi che offrano una comprensione più chiara dei potenziali benefici e rischi associati alle pratiche NoFap.

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